AIKIDŌ
Un’arte marziale non violenta
L’Aikido è un’arte marziale di autodifesa nella quale prevale il principio della non-violenza;
le sue speciali tecniche fanno in modo di preservare l’integrità dell’avversario. Ottenere il
disarmo volontario dell’aggressore è sia l’obiettivo che il metodo dell’Aikido.
I ruolo di Uke (quello che esegue gli attacchi e riceve la tecnica) e Tori (colui che viene
attaccato e applica la tecnica), sono inseparabili, questo specifico metodo di allenamento
sviluppa tra i praticanti reciproco sostegno e rispetto piuttosto che la competizione.
L’aikidoka (il praticante di Aikido) impara ad usare la forza e l’energia del suo aggressore
per scoraggiarlo e non per distruggerlo.
Tutte le tecniche di Aikido sono parte di una serie di movimenti circolari per far andare a
vuoto tutte le forme di aggressione. Queste tecniche sono praticate in ginocchio, in piedi, a
destra e a sinistra.
“Ricerca dell’Armonia e dell’Energia vitale”
Eseguendo la sintesi delle migliori tecniche di arti marziali della tradizione giapponese e
dei principi etici in esse contenuti Morihei Ueshiba creò l’Aikido:
– AI: unione, armonia
– KI: energia vitale
– DO: via, percorso, ricerca
Al di là dell’aspetto motorio, questa disciplina si basa essenzialmente su una filosofia non-
violenta. La sua pratica regolare stimola le capacità relazionali e migliora lo sviluppo
armonioso di ciascuno.
Il suo obiettivo non è né la distruzione dell’avversario, né l’utilizzo della paura come deterrente, ma al contrario, lo scambio di energia positiva che disinnesca l’aggressività e le situazioni di conflitto.
L’Aikidoka utilizza principalmente l’evasione, guida l’attacco del suo compagno controllandolo nel suo massimo punto di squilibrio. A un certo punto l’Aikidoka sceglie tra la proiezione e l’immobilizzazione secondo la soluzione che ritiene più adeguata.
L’Aikido è un percorso verso l’armonia che richiede la costante ricerca di una corretta attitudine; la ricerca della purezza del gesto e il pensiero di raggiungere un ideale di perfezione fanno si che si uniscano natura e cultura, corpo e spirito.
Una disciplina tradizionale
L’abito tradizionale per la pratica dell’Aikido è composto da:
un kimono chiuso da un obi (cintura) e dalla hakama, una sorta di pantalone
moltolargo parte dell’abbigliamento tradizionale giapponese.
Gli zoori sono infradito di paglia o altri materiali che si portano per arrivare al tatami.
La pratica dell’Aikido è composta da diverse modalità:
“A mani nude” è la forma classica di lavoro;
Tachi waza: entrambi i partner sono in piedi;
Hammi handachi waza: Uke è in piedi, Tori è in ginocchio;
Suwari waza: entrambi i partner sono in ginocchio;
la pratica si svolge soprattutto a mani nude ma sono presenti anche la difesa da tanto
(coltello), da jo (bastone) e da bokken (spada di legno).
Ognuno progredisce al proprio ritmo, non c’è agonismo. I livelli dei principianti sono detti kyu, da sesto a primo. Dopo il 1 ° kyu ci sono i dan (cintura nera) che vengono assegnati da insegnanti di grado elevato in specifiche occasioni calendarizzate di anno in anno.
Per difendersi dagli attacchi moderni
Ogni lezione inizia con un saluto generale. Questa disciplina si propone di alleviare la tensione della vita di tutti i giorni, di scaricare lo stress e di combattere l’insicurezza. Quando si pratica l’Aikido si ignora l’ambiente esterno e questo aiuta a scaricare lo stress.
L’Aikido consente di migliorare le proprie reazioni in situazioni di aggressione, aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi. Sviluppa la concentrazione e l’autocontrollo. Fisicamente, questa pratica sviluppa flessibilità, favorisce il rilassamento muscolare e migliora le posture del corpo. Essa mira a sviluppare la resistenza alla stanchezza e aumenta il dinamismo.
L’indirizzo tecnico
Il settore Aikido dell’ACSI non si è dato un indirizzo tecnico preciso per consentire a tutte
le scuole di questa meravigliosa disciplina di farne parte. In termini generali guardiamo alla
International Aikido Federation e all’Aikikai Foundation per costruire opportunità di pratica e di formazione per gli associati. Da alcuni anni, per promuovere l’Aikido su tutto il territorio nazionale, l’ACSI si è dotata di un Coordinamento Tecnico Nazionale formato da tre insegnanti:
Christian Andreotti (Nord Italia)
Massimiliano Perini (Centro Italia)
Alessio Autuori (Sud Italia)